 
                    Cambio di stagione e disturbi gastrici stagionali: un aiuto dalla natura
Con l'arrivo dell’autunno, molte persone sperimentano un aumento dei disturbi gastrici: bruciore di stomaco, acidità, dolore epigastrico e difficoltà digestive diventano compagni indesiderati di questa stagione. Non si tratta di una semplice percezione: numerosi studi epidemiologici dimostrano che esiste una vera e propria stagionalità dei disturbi digestivi, con picchi di incidenza proprio durante i mesi più freddi dell'anno.
Questa correlazione trova spiegazioni sia fisiologiche che comportamentali. La natura ci offre però soluzioni tradizionali oggi comprovate da evidenze scientifiche, che aiutano a proteggere il nostro apparato digestivo anche quando le temperature si abbassano.
Perché in autunno e in inverno aumentano i disturbi digestivi?
La ricerca scientifica ha documentato in modo consistente e in diverse aree geografiche l'aumento dei disturbi gastrici durante i mesi freddi. Da almeno 15 anni, è noto che i picchi di ospedalizzazione per ulcera peptica si verificano prevalentemente in autunno-inverno, ma ultimamente si sono meglio comprese le ragioni di questo andamento stagionale.
Infatti, come per i disturbi dell’umore e del sonno (ne abbiamo parlato in un recente articolo), la variazione delle ore di luce altera il ritmo circadiano, impattando negativamente sulla produzione di alcuni ormoni e neurotrasmettitori, che presiedono alle diverse funzioni vitali.
Le basse temperature, inoltre, non influenzano solo il nostro comfort esterno, ma hanno anche un impatto diretto sulla fisiologia gastrica. Studi scientifici hanno rivelato che nei climi estremamente freddi sia l'espressione di alcune proteine con un ruolo protettivo importante per la parete gastrica che lo spessore del muco gastrico possono ridursi significativamente rispetto ai climi caldi.
Fattori comportamentali
Oltre ai cambiamenti fisiologici indotti dalla diminuzione delle ore di luce e di temperatura, i mesi autunno-invernali portano con sé modifiche significative nello stile di vita e nelle abitudini alimentari. Il clima freddo induce a una maggiore sedentarietà e a prediligere cibi più elaborati e calorici, a scapito di abbondanti liquidi e di frutta e verdura fresca. Tutto ciò può avere una ricaduta negativa sul nostro apparato digestivo.
Infine, anche il sistema immunitario può indebolirsi a causa dei malanni stagionali, rendendo l'organismo più vulnerabile.
Gastrite e Helicobacter pylori
Helicobacter pylori è un batterio gram-negativo, acidoresistente, presente in circa il 50% della popolazione mondiale, responsabile del 90% delle ulcere duodenali e dell'80% di quelle gastriche. Come abbiamo approfondito in un articolo di qualche tempo fa, questo batterio si annida nella mucosa gastrica, distruggendo progressivamente i rivestimenti protettivi ed esponendola all’azione corrosiva del succo gastrico. Sebbene i dati non siano sempre concordi, si ritiene che anche l’infezione da Helicobacter pylori possa avere un andamento stagionale; inoltre, la sintomatologia può risultare esacerbata dal cambio di stagione: per questo motivo, un approccio che combini protezione della mucosa e azione antibatterica specifica può risultare utile durante i mesi critici.
L'approccio naturale: estratti vegetali per la protezione gastrica
L’adozione di un corretto stile di vita, con misure quali la pratica di attività fisica anche nei mesi freddi, il far ricorso a tecniche di rilassamento per combattere lo stress, la cura dell’alimentazione e l’igiene del sonno, etc., è sicuramente il primo approccio per favorire il benessere gastrico.
Inoltre, estratti vegetali di qualità, supportati da solide evidenze scientifiche, rappresentano una risorsa preziosa per affrontare i mesi freddi con maggiore serenità; infatti, possono offrire un aiuto naturale, agendo su diversi fronti: dall'attività antibatterica specifica contro H. pylori, all'azione antinfiammatoria, fino alla protezione meccanica della mucosa gastrica.
Gastalagin®: l'azione mirata contro H. pylori e l'infiammazione
Gastalagin® è un estratto brevettato, sviluppato da EPO sulla base di uno studio scientifico pubblicato nel 2024. Si tratta di un blend sinergico di estratti di foglie di Castagno (Castanea sativa Mill.) e parti aeree di Cisto (Cistus x incanus L.), standardizzato in ellagitannini specifici: castalagina e vescalagina.
Il razionale del blend nasce dall'osservazione che le attività biologiche del castagno e del Cistus x incanus non sono esattamente sovrapponibili: la componente antibatterica ed antiadesiva prevale nel Cisto, mentre quella antinfiammatoria è più pronunciata nel Castagno. La loro combinazione crea quindi un effetto sinergico interessante, che è stato dimostrato anche in vivo in un modello murino (dati da pubblicare), in particolare riguardo alle proprietà antiossidanti.
Un valore aggiunto di Gastalagin® è rappresentato dalla provenienza delle foglie di castagno utilizzate: esse provengono principalmente da una filiera italiana nell'ambito di un importante programma di riqualificazione dei castagneti lombardi. Questo approccio rappresenta un esempio di economia circolare, dove un sottoprodotto della raccolta delle castagne viene valorizzato per la produzione di estratti di alta qualità.
Per maggiori dettagli tecnici su Gastalagin®, è possibile consultare la brochure dedicata.
THYMOX®: il supporto digestivo e spasmolitico
Il Timo volgare (Thymus vulgaris L.) è una pianta mediterranea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, tradizionalmente utilizzata come rimedio naturale per la tosse e per numerose altre applicazioni, tra cui quelle digestive, spasmolitiche, carminative e antiossidanti.
THYMOX® è l'estratto di Timo sviluppato da EPO, ottenuto dalle parti aeree raccolte durante il periodo di fioritura, quando la concentrazione di principi attivi è massima. L'estratto contiene oli essenziali (in particolare timolo), tannini, flavonoidi e triterpeni.
Proprietà digestive e spasmolitiche
In uno studio preclinico, THYMOX® si è rivelato in grado di rilasciare il muscolo liscio dello stomaco prossimale in vari modelli sperimentali, suggerendo un possibile impiego anche nella dispepsia funzionale, ossia in quei disturbi gastrici in cui non viene riscontrata alcuna patologia organica.
Azione carminativa e antiossidante
Il Timo volgare vanta un lungo impiego tradizionale come carminativo, favorendo l'eliminazione dei gas intestinali e riducendo il meteorismo, spesso associato ai disturbi gastrici. L'attività antiossidante, inoltre, contribuisce a proteggere le cellule della mucosa gastrica dallo stress ossidativo, che può essere accentuato durante i processi infiammatori.
Per approfondimenti tecnici su THYMOX®, si può consultare la documentazione dedicata.
Altea e Malva: l’effetto barriera
Quando la mucosa gastrica risulta più fragile, le mucillagini di Altea (Althaea officinalis L.) e Malva (Malva sylvestris L.) possono offrire una protezione meccanica.
Le mucillagini appartengono alla famiglia dei polisaccaridi e sono principalmente responsabili dell'attività biologica di queste piante. Il loro meccanismo d'azione è tanto semplice quanto efficace: entrando in contatto con l'acqua, aumentano notevolmente il loro volume, formando una matrice gelatinosa in grado di aderire ai tessuti epiteliali, che scherma la mucosa dall'azione aggressiva dei succhi gastrici.
I nostri estratti di Altea e Malva sono standardizzati in mucillagini (min. 25%), così da garantire l’effetto matrice che abbiamo descritto sopra.
Per maggiori informazioni tecniche sugli estratti di Altea e Malva di EPO, è disponibile la documentazione specifica sul nostro sito.